domenica 8 maggio 2011

FRUSTINI E BASTONI

I nostri politici discutono dell'opportunità di vietare l'uso del frustino e sicuramente si tratta di un'iniziativa lodevole, soprattutto perchè nasce da un episodio in cui sono morti dei cavalli per essere stati verosimilmente incitati a correre fino alla morte, durante una competizione.
Io non credo che il frustino sia il colpevole, perchè sappiamo benissimo che il cavallo si può incitare in tanti modi e quando l'adrenalina è al massimo bastano anche solo la voce e le redini, e non si può certo vietare l'incitamento a voce; potrebbe essere utile un arbitro, come quelli della boxe, che in certi casi abbia l'autorità per fermare un cavallo troppo stressato, ma durante un arrivo di una corsa come si fa a fermarlo senza pericolo per gli altri, e poi, come stabilire che il grado di stress ha superato certi livelli?
Insomma, credo che la discussione andrà avanti per un bel pò, prima che si arrivi ad una conclusione.
Per contro, mentre si discute di queste cose, succedono episodi che fanno rabbrividire per l'efferatezza ma soprattutto per l'ignoranza che dimostrano persone che si definiscono esperte di cavalli, che tengono a pensione o trasportano i cavalli di ignari proprietari che di  loro si fidano, fino a quando non succede l'rreparabile.
Solo due giorni fa ho ricevuto la disperata mail di una persona che mi raccontava come il suo cavallo fosse stato sottoposto ad una serie impressionante di sevizie inutili solo perchè non voleva salire sul trailer che dovova trasportatlo da un maneggio ad un altro: botte, frustate, calci al petto, persino il torcinaso(lo sanno tutti, pardon quasi tutti, che il torcinaso serve per IMMOBILIZZARE il cavallo, quando mai potrebbe pensare di salire su un mezzo di trasporto?); dopo ore di torture il povero cavallo si è accasciato a terra ed è morto tra le braccia della sua proprietaria!
Qualcuno potrebbe domandarsi perchè lei stessa non ha fermato lo scempio, ma la risposta è semplice: lei si fidava degli esperti, trasportatori e gestori di scuderia, ed anche quando si è resa conto che le cose non andavano bene, l'hanno semplicemente IGNORATA, perchè molto giovane, e forse anche perchè donna; comunque sia il povero cavallo terrorizzato, che ormai era nel panico più totale, ha fatto ciò che gli diceva il suo istinto, si è difeso fino alla morte.
Al di là delle ovvie considerazioni che i colpevoli vengano adeguatamente puniti e che i loro nomi diventino pubblici perchè siano esposti al pubblico ludibrio, credo che alla base di tutto ciò sia l'ignoranza che ancora la fa da padrona, infatti per aprire un maneggio nessuno deve sostenere esami per stabilire se ha la competenza e la preparazione per assumersi la responsabilità della vita dei cavalli di terze persone.
Forse, prima di discutere di frustini, sarebbe meglio fare dei corsi, magari anche degli esami, ma soprattutto bisognerebbe diffondere in modo capillare una cultura del cavallo, un messaggio semplice: impariamo a conoscere i cavalli!
Altra anomalia del nostro Paese: siamo fra i maggiori consumatori di carne di cavallo, alimentando così i famigerati "viaggi della morte", dove poveri animali vengono trasportati in condizioni spesso agghiaccianti per giorni interi, per poi venire a morire in Italia, altro che frustini; che assurdità!
Sarei felice di conoscere la vostra opinione in proposito, magari supportata dalle vostre esperienze, scrivetemi.

 

1 commento:

Unknown ha detto...

Eh si caro Marco... La mia storia è davvero agghiacciante, ho cambiato modo di pensare e modo di vivere dopo quello che mi è successo. Molta gente CREDE solo di aver la passione dei cavalli ma in realtà quando si sentono del potere addosso,come ad esempio può portare la gestione di un centro ippico all età di 24 anni,il cavallo lo vedono come tanti pacchetti di soldi appilati e non piu realmente come un compagno essenziale di vita! questo mi fa rabbrividire ... da amici a mucchio di soldi. purtroppo gente cosi nel mondo dei cavalli ce n è assai e io l ho vissuto personalmente....
Mi sta devastando ancora parecchio quello che è successo,forse devo ancora rendermi conto e realizzare perchè alle volte penso ad Alio ancora in paddock proprio come ogni giorno, e di fatti spesso la notte sogno che sta a prato sereno assieme ai suoi amici inseparabili Tosca,fumble,forest e rad ....ma non è cosi,se ne è andato agonizzante,spaventato e soprattutto VINTO DALL UOMO.
Il maltrattamento è un atto impuro,scorretto, schifoso e chi piu ne ha piu ne metta che dovrebbe essere punito dalla legge in quanto sia REATO.
avrei molto molto altro da scrivere ma mi fermo qui altrimenti rischio di dire troppo.
Vanessa e... Alio.